martedì 24 giugno 2008

LA BALLATA DEI RICORDI

Seduta sul bordo del letto, le braccia abbandonate lungo il corpo, la testa curva sul petto e lo sguardo perso nel vuoto, si sente svuotata. È notte fonda e non riesce a dormire. Non riesce neanche più a pensare e forse non si è neanche accorta che è notte. Piange e non se ne rende conto. In sottofondo la musica delle sue canzoni, quelle che aveva scritto pensando al suo amore, a quell’amore così forte e vero che continuava a bussare al suo cuore e a viaggiare nella sua testa a velocità supersonica. Senza avvisarla arrivava all’improvviso, poteva accadere in piena notte, come in quel momento, o durante una riunione di lavoro o, ancora, guardando il mare dalla finestra della sua camera da letto.
Se potesse avere ancora una possibilità di rivivere quell’amore, adesso che si sente una persona diversa, più saggia, adesso, con il “senno di poi” saprebbe capire.
E si ritrova così, un corpo inerme appoggiato al bordo di un letto. Una sagoma senza vita nel buio della notte. La sua musica continua ad andare e le sembrano strani quei versi, estranei, come se non li avesse scritti lei; come se non le appartenessero; come se non le fossero mai appartenuti; come se non li avesse mai vissuti. Si sente sola. Un brivido gelido le scuote il corpo e le torna in mente quando nel cuore della notte pensava a lui che era lontano, ma allora non si sentiva sola perché sapeva che dall’altra parte della Terra c’era qualcuno che era sveglio come lei e come lei stava pensando al loro amore. Lei che pensava a lui... che pensava a lei…sembrava essere una catena talmente forte che niente mai sarebbe riuscito a distruggere. E invece qualcosa è successo perché gli anelli della catena hanno ceduto liberando quell’amore così bello, o meglio, facendo volar via la metà che le apparteneva e senza la quale, ora, si sentiva incompleta, amputata.
I ricordi arrivano all’improvviso e prepotentemente si impossessano della mente e dei pensieri. Le bruciavano tutti quei ricordi, tutti quei pensieri, bruciavano nella testa e nel cuore, tanto che le sembrava di impazzire. Ed in quel bruciare bruciavano i suoi sogni, bruciava la sua vita, bruciava la parte più bella di sé. Tutto andava dissolvendosi e lei, lì seduta, lasciava che ciò accadesse, senza reagire e con fare apatico guardava quel falò subendo il logorante incedere dei rimorsi, dei rimpianti e della nostalgia. Ancora la sua musica di sottofondo, una ballata scritta in occasione del suo compleanno, il primo compleanno festeggiato insieme a lui, esprimeva la gioia di vivere e l’ottimismo nel guardare verso il futuro. Ad un tratto si “riprende”, come se si fosse svegliata all’improvviso: quelle note hanno provocato in lei una reazione positiva, si rende conto che si sta lasciando morire e che non è giusto. Sarà anche vero che si sente “a metà”, sarà anche vero che le sembra che la vita sia finita quel venerdì di tre mesi fa, ma è anche vero che piangersi addosso non risolve le cose e che nessuno mai andrà a porgerle una mano finchè sarà rinchiusa in quel guscio a bruciare insieme al suo dolore. Il dolore passerà e la ferità guarirà, basta solo saperla curare. Aveva tanti progetti per il futuro, progetti per se stessa, non importa se ci sarà qualcuno accanto a lei, ciò che conta è realizzarli per se stessa… la ballata sta suonando le ultime note, nella stanza ora c’è luce, un timido raggio di luce che vuol dire speranza, speranza che non si lascerà andare!!!

AnnaGi - 22/6/2007



8 commenti:

  1. Ciao ANNAGI, se passi da me, hai un premio da ritirare....anche se, sfogliando il tuo blog, ho visto che l'hai già ricevuto.

    Poco male, spero solo che ti faccia piacere !!!!

    Un bacio e a presto.

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  2. Anagi' vorrei vederti piu' allegra, e sentirti come hai dato coraggio a me, i legami troppo forti fanno un male cane quando si sciolgono..... ti senti vuota e in operosa , cio' che salva è il tempo che come una medicina guarisce.... stammi bene.... Anna.

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  3. @ STEFY:
    grazie, davvero grazie. Ti ho risposto meglio te
    Bacione

    @ TONY
    ho aggiunto, a fine racconto, la data.
    Pubblico su questo blog anche cose vecchie scritte da un bel po' di tempo e questa è una di quelle.
    Sto bene, tranquillo!!
    Grazie però per le parole di incoraggiamento. Sono sempre più convinta che sto conoscendo persone speciali, chi lo avrebbe mai detto?!
    Buona serata

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  4. il tempo è passato ma sa un po di anniversario, lascia più spazio a quella luce perchè la bellezza dell'amore è rimasta con te, conserva solo questo ricordo :-))))

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  5. è un puro caso che dopo un anno ho "ripescato" questo racconto.
    Pian piano riporto su questo blog tutto quello che ho scritto in passato.

    Però come dici tu la bellezza dell'amore è un ricordo che va conservato sempre.

    Buona giornata, Acquachiara

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  6. ciao anna ti ho conosciuta di fronte ad un gelato al cioccolato pan di stelle e abbiamo parlato di cucina ma si vedeva nei tuoi occhi una luce diversa che innegabilmente mi ha molto colpito come mi ha colpito questo racconto.
    spero di vederti presto .
    djmanisero

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  7. ei ma quanto scriviii???? che bello, sei piena di cose da dire e dirci..e io leggo tutto volentieri

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  8. @ DJMANISERO
    Ciao!!! Il prox post sarà una ricetta, magari di un dolce... vedremo

    @ DUBBA
    mamma mia, così mi fai montare la testa - bello, bello però

    AH HAHA AH

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