domenica 9 maggio 2021

LA MAMMA

 

La Mamma è 

casa, abbracci, sole e cuore.


Mamma è

un cerotto sul ginocchio

e un bacetto “passatutto”


La Mamma è

minestrina calda 

e camomilla


Mamma è

la domenica mattina

col ragù sul fuoco e il

bucato steso al sole


La Mamma è

prepara la cartella” e

sveglia che farai tardi”


Mamma è

il bagnetto nella vasca

e il borotalco profumato


La Mamma è

due occhi stanchi dietro la finestra

nel cuore della notte


Mamma è

ago, filo e bottoni da attaccare


La mamma è

un ciambellone per merenda

e pomodori col riso al compleanno


Mamma è 

il profumo del parrucchiere

e della stoffa nuova


E’ l’odore che ancora sta nel sul cassetto

e che aleggia nell’aria ancora oggi…

nonostante tutto.






venerdì 29 dicembre 2017

BUONE FESTE 2017

 
Eh vabbè.... E pure quest'anno ci siamo arrivati... Come, a questo punto, non ha più importanza.... Da poco è passato il Santo Natale…
Sarà, anzi sarebbe interessante concentrarsi sulla profondità di questa Festa così importante, ritirarci ognuno di noi, x un attimo, in sé stessi, giusto il tempo di percepire che se Qualcuno è nato e poi morto x noi un motivo ci sarà ed anche un senso.
Magari può risultare complicato comprendere questo senso, o ancora percepirlo e talvolta addirittura crederci, ma pare che ci sia....
 E così anche quest'anno lo abbiamo atteso, con ansia (intesa, il più delle volte, nella sua accezione più negativa); è arrivato, con tutte le assenze che nei giorni di festa mancano ancora di più, con tutte quelle assenze che nonostante tutto riescono ancora ad essere miracolosamente presenze, nel cuore, nell'anima, dappertutto ed è andato via lasciandoci preziose presenze.
Presenze fisiche che x fortuna ci sono. E ci dimentichiamo di loro finchè poi non accade qualcosa che ce le fa vedere bene e nuovamente.
Ed è tra noi, presenze fisiche, uomini e donne in carne ed ossa ed anima che dobbiamo sentire il vero senso della festa: il volerci bene ed amarci scambiandoci la forza che altrimenti non ci sarebbe. 
Ecco.
Questo è.
O dovrebbe essere. La NASCITA ogni anno di un pezzo di cuore innamorato del suo prossimo.
Nient'altro.
Tutto il resto poi viene da sé....
 
 Foto by AnnaGi

 
 
 

sabato 25 novembre 2017

RAGNATELE - FIUMI - FOTO

 
 
Passa il tempo, inesorabile scorre come un corso d'acqua
Così è la vita, tanti attimi messi assieme per diventare "il corso delle cose"
Come una ragnatela: una molteplicità di fili che intrecciati tra loro formano "il corso delle cose"...

Incastrando il nostro essere,
modificando a volte in un compimento di gesti abitudinari, distratti dalla routine,
facendo intravedere però il lungo e libero corso d'acqua che inesorabile scorre...
Con o senza di noi.



Photo by AnnaGi: Roma - Il ponte della scienza


lunedì 11 settembre 2017

SOTTO QUESTO CIELO

Impossibile descrivere la bellezza del cielo stasera al tramonto.
Non l'ho fotografato, non potevo farlo, ma mi sono resa conto che sarebbe stata impresa ben ardua trasmettere con uno scatto tanta emozionante bellezza.
E così ho potuto goderne appieno.
C'ero dentro con tutti gli occhi e il cuore e i sensi.
Ero sotto quel cielo carico di nuvoloni blu dai contorni rosati, tendenti al salmone.
Piccoli spruzzi di arancio erano i raggi del sole che si univano con amore alle nubi, ...tanto da far pensare ad una sala gremita di angeli in festa impegnati in chissà quali celestiali danze e spostando lo sguardo più in là il cielo era terso, azzurro, attraversato da pagliuzze ramate e una sola nuvola piatta e lunga, come un'isola deserta in mezzo all'oceano.
Dorata, di un oro intenso, forte, pregno di energia.
Portatore di energia.
E di sogni.
di buoni pensieri.
E mi sono domandata come sia possibile che sotto tale meraviglia accadano eventi tanto brutti e disastrosi. Come può la natura essere tanto generosa ed ugualmente distruttiva?



giovedì 7 settembre 2017

Da MASSIMO GRAMELLINI... Riflessioni

Da sempre gli uomini si chiedono se esiste una vita dopo la morte, ma forse la domanda che dovrebbero farsi è se esiste una vita prima della morte.
Quella che viviamo è una vita o un sonno senza sogni?
Spiritualità significa risveglio. Consapevolezza di sé, del proprio talento, della propria missione nel mondo.
Ma quanti hanno davvero voglia di svegliarsi?
Molti preferiscono stordirsi con emozioni violente e sostanze chimiche.
La maggioranza si accontenta di distrarsi: calcio, tv, centri commerciali, un’intera industria dello svago è stata costruita per consentirci di pensare ad altro, cioè a tutto tranne che al fatto che stiamo dormendo.
Qualcuno, quando proprio non ce la fa più, va dallo psicologo.
Ma solo per avere un po’ di sollievo, non per curarsi sul serio.
Semmai vorrebbe che fossero gli altri a prendersi cura di lui.
Però neanche il più grande psicologo del mondo può svegliare la Bella Addormentata.
Soltanto il bacio del Principe Azzurro che si trova dentro di noi.
Ma se dipende da noi, perché non ci svegliamo?
Il risveglio incute paura. Non dell’ignoto che troveremo, ma del noto che avremo perduto.
E’ sempre la paura di perdere qualcosa, fossero anche le sbarre della propria prigione, a tenere in gabbia l’essere umano.
La paura, non l’odio, è il contrario dell’amore.
Infatti è impossibile amare quando si ha paura.
Esistono due sistemi per svegliarsi.
Il più comune è il dolore.
Quando la sofferenza ti arriva addosso, o ti annichilisce o ti sveglia.
Muori dentro per rinascere fuori.
Eppure ci si può svegliare anche in modo meno violento: attraverso l’ascolto di sé e degli altri.
Se il cuore fosse un organo esterno, non sarebbe bocca, ma orecchio. Ascoltare, sentire.
Separare l’Io eterno (che non significa infinito, ma fuori dal tempo) dal Me transitorio, dalle sue emozioni e dai suoi desideri ingannevoli, è la condizione per essere realmente vivi.
Per non rischiare di dimenticarmelo, metterò in valigia il manualetto di padre Anthony De Mello «Messaggio per un’aquila che si crede un pollo», dove ho ritrovato gran parte delle cose dette fin qui. Nel Mondo che Inizia non so se riuscirò a diventare aquila, ma vorrei smetterla una buona volta di passare per pollo.

MASSIMO GRAMELLINI

lunedì 15 maggio 2017

NON SOPPORTO...

1) chi mi dice cosa devo e non devo fare
2) chi ha agito per una vita in un modo e poi va predicando l'esatto contrario
3) chi - nel suo nuovo modo di agire - rinfaccia al prossimo quello che egli ha sempre fatto in passato
4) chi vive senza lasciar vivere
5) chi "nun c'ha un cacchio da fa"
6) le persone troppo schizzinose
7) quando c'è il sole e improvvisamente arriva un acquazzone, soprattutto quando sono in motorino
8) gli uomini maturi che ancora vogliono fare i "pischelli"
9) gli uomini maturi (anagraficamente) che sono ancora pischelli in pensieri, parole, comportamenti (il che è peggio)
10) i pettegolezzi
11) il voler mettere "zizzania"
12) chi fa il furbo al lavoro
13) chi non lavora con coscienza
14) gli scrocconi
15) i tuttologi
16) il mio capo quando sta per rifilarti un cetriolo...
17) il cagnolino abbaiante della tipa che bivacca tutto il giorno sotto casa
18) le urla funeste dei bambini isterici (solitamente sono bambine)
19) i raccomandati e le "signorine" che arrivano dove devono arrivare (e anche dove non devono) solo perché sono "signorine"
20) le smart (si le automobili)
21) i tassisti che guidano come indemoniati
22) i conducenti dell'atac che guidano come se ci fossero solo loro per strada
23) le buche di Roma
24) il non amore per la mia città
25) il non amore per la mia Patria
26) il "volemose bene" e così risolvono tutto... ma non funziona così
27) l'essere paragonata a molti impiegati fanulloni che vanno a fare la manicure durante l'orario di lavoro
28) il mio brutto carattere (ma solo a volte)
29) le persone che vanno dove tira il vento...

mi fermo qui... ma non è detto che ho terminato la lista

Aggiornamento del 16/5

30) chi ha bisogno di "demolirti" per soddisfare il proprio bisogno di sentirsi ancora più minuscolo di quanto non sia (sì, minuscolo, credendo invece di essere grande)
31) chi non raccoglie "i gioiellini puzzolenti" dei loro cani
32) i call center che chiamano sempre all'ora di cena
33) l'acqua della doccia che da improvvisamente bollente diventa improvvisamente gelida (mai una via di mezzo!!!)
34) chi si piange sempre addosso
35) questo raffreddore che mi stende come se fossi una creatura senza difese immunitarie
36) la signora del piano di sopra che stende le lenzuola coprendo le mie finestre

 Aggiornamento del 19/5


37) il salumiere che gli chiedi un etto di prosciutto e te ne da due!
38) l'arroganza (certo, anche la mia)
39) la fame che mi assale subito dopo aver cenato
40) l'opportunismo
41) i finti sorrisi
42) chi citofona e non risponde
43) chi telefona e non risponde
44) il maltempo nel weekend
45) le orecchie da mercante
46) gli uomini che tradiscono
47) le donne che tradiscono

Ulteriore Aggiornamento 

48) gli accattoni
49) gli approssimativi (e l'approssimazione)
50) l'enfasi di chi pronuncia "ASSOLUTAMTNTE SI!"
51) assolutamente si
52) quelli che non ti salutano
53) quelli che fanno spudoratamente finta di non vederti per strada (e quindi non salutanto e non rispondono al tuo saluto)








lunedì 6 marzo 2017

PACE DEI SENSI?


Stano stato d’animo.

Troppo calmo per essere io.

Addirittura la pianta che ho di fronte è più dinamica ed energica di me. Si muove da sola.

Vero!!!

Mi sembra di essere in una bolla, non è una sensazione sgradevole, ma sicuramente non la riconosco e dunque desta in me non poca curiosità.

Devo ritenermi fortunata perché ho raggiunto quella fase in cui faccio quello che mi va, che mi piace fare e mi fa stare bene. Frequento gli amici che voglio, che ho scelto e non quelli che mi sono capitati e se mi sono capitati ci siamo comunque ben incastrati. Ho un lavoro e ringrazio Dio di averlo (con tutti i problemi che a volte si creano), la salute c’è e io mi sento tranquilla.

Uhm… non mi convince.

Mi sento come sdoppiata. Anna di sempre, con un sottile filo di agitazione “inside” e Anna pacata.

Questa calma non la capisco.

Fosse mica la pace dei sensi???