sabato 31 maggio 2008

SOLO QUESTA

Sai cosa c'è
Lasciami stare
Ho comprato una croce
E si vedrà
...IO SONO QUI...
... Dimmelo te
Come stai
Tu non prendi con te
Ripensamenti mai
E allora dimmelo te
IO SONO ANCORA QUI
E se non viene un angelo...
E se non nasce un rock'n'roll...

venerdì 30 maggio 2008

COSI' A CASACCIO...

Ed è proprio quello che non si
potrebbe che vorrei
ed è sempre quello che non si
farebbe che farei
ed è come quello che non si
direbbe che direi...
… e se per sopravvivere.....
qualunque porcheria
Lasciate che succeda...
e dite "non è colpa mia".....

SORRIDETE.........GLI SPARI SOPRA........SONO PER NOI!

VIVERE!
anche se sei morto dentro
VIVERE!
e devi essere sempre contento!
VIVERE!
è come un comandamento...
...lascia stare
che ho qualche anno in più
meno male
che sei convinto tu
io sto uguale
...adesso penso che
chissà quante volte
hai riso tu di me...

Ed il Sole.......Muore
mentre i miei sogni crollano
ed il Sole...dorme
e i sogni poi si scordano!
e tu Dormi....dormi

mercoledì 28 maggio 2008

RICEVUTO PREMIO


HO RICEVUTO QUESTO PREMIO DA:


Francesco http://autostima-personale.blogspot.com/

e da Sonia http://abbattereipregiudizi.blogspot.com/

quindi ora è il mio turno per attribuire il premio.

Ho scelto i seguenti blogger:

1) http://nonsoloattimi-myblog.blogspot.com/ (nonsoloattimi)
2) http://escoafareduepassi.blogspot.com/ (valentino)
3) http://allen-nella.blogspot.com/ (nella)
4) http://dubbafetta.blogspot.com/ (dubbafetta)
5) http://ludus-magnus.blogspot.com/ (mr. Henry)
6) http://autostima-personale.blogspot.com/ (francesco)

troverete le regole su questo link: http://www.gianlucapistore.com/2008/05/meme-revolution.html

Grazie di cuore a chi mi ha votato

:)

martedì 27 maggio 2008

INSEGUENDO IL VUOTO

Appena rientrata a casa Lisa ha provato un senso di sollievo. E non per il fresco che subito l’ha accolta dopo questa giornata di caldo insopportabile.
Erano le 19,30 e si è sentita togliere un peso dallo stomaco. Quella strana sensazione, che l’accompagnava da ieri sera, improvvisamente è andata via, lasciando il posto alla solita abituale abitudine di stare senza….
Ha vagato nel nulla ieri sera. Ha percorso strade nella certezza di un incontro, senza meta si è fatta guidare solo da una sensazione che urlava forte dentro di lei. Ha macinato chilometri sperando in qualcosa che sapeva già non sarebbe accaduto. Stava andando incontro al nulla, ad un niente che però aveva un volto ed un nome, ma sapeva che mai avrebbe potuto rivederlo, qui.
Guidando si è ritrovata in centro con la voglia di fotografare tutti i luoghi baciati dal suo vagare, come a voler lasciare un’impronta nella memoria futura. Come a voler dimostrare a se stessa che quell’urlo che le stava premendo dentro esisteva davvero. Dimostrazione futura della sua pazzia.
“Ricordati del vuoto.”
“Ricordati di quello che non c’è.”
Quello che non c’è e che lei stava cercando proprio nella sua Roma.
Aveva le sue sensazioni e da loro avrebbe voluto farsi condurre fino in capo al mondo, quella sera.
Ha guidato lentamente, con calma, assaporando il clima di un lunedì di primavera, leggermente fresco dopo una giornata di calura afosa. Sarà stato quel caldo che le ha fatto perdere il senno e che l’ha spinta ad andare a cercare chissà cosa, sempre accompagnata da quell’urlo feroce che continuava ad urlare. Cercare chissà cosa? Chissà dove? Chissà come? Chissà, anche, perché?
Ha guidato per le strade del centro, calpestando sampietrini, ammirando il Vittoriano, i Fori e il Colosseo e per un attimo ha esitato di fronte all’Isola Tiberina. Poi ha tirato via. Continuando ad inseguire quello che non c’è.
Quello che ora non c’è più, nemmeno dentro di se.
Stasera non c’è più, non sente più nemmeno quell’urlo. Improvvisamente è sparito. Come se lui fosse di nuovo andato via. Non sente più nessuna presenza. Forse si era sbagliata. Forse era una sensazione giusta. Forse aveva ragione, ma improvvisamente si è sentita nuovamente sciolta dalle catene del suo vagare fluttuante in un mare che resta immobile e mai la fa affondare, mentre vorrebbe andare via o farsi trascinare dall’onda.
Eppure resta qui, continua a restare…


lunedì 26 maggio 2008

LLORARAS

Es que tu no quieres,
que yo a ti te quiera
siempre tu me esquivas
de alguna manera
si te busco por aquí
tu me sales por allá
lo único que yo quiero
es que no me hagas sufrir más
Por tu mal comportamiento,
te vas a arrepentir
muy caro tendrás que pagar
todo mi sufrimiemto
Llorarás y llorarás sin nadie que te consuele
y así te darás de cuenta que si te engañan duele
Y después vendrás a mí,
pidiéndome perdón
pero ya mi corazón, no se acuerda más de tí
Llorarás y llorarás sin nadie que te consuele
y así te darás de cuenta que si te engañan duele
(Oscar d'Leon)

UNA DOMENICA RILASSANTE

Ieri:
Ultimo giorno di una settimana di vacanza all'insegna della pioggia.


Non c'è stato un giorno, uno solo, che sia riuscita ad andare al mare. Sabato c'ho provato ma mi è andata male (e te pareva!) dopo più di un'ora sono arrivata portandomi dietro le nuvole (Pina Fantozzi mi chiamo). Insomma max due ore e sono andata via perchè faceva davvero troppo freddo.

Così' ieri mattina me la sono presa comoda ed ho dormito, certa che avrebbe fatto brutto tempo.


Invece... un po' di sole c'è stato. Soprattutto ha fatto un caldo esagerato (oggi di più).


Bene. Sono stata un po' in piscina x riacquistare quel poco di abbronzatura che stavo perdendo.


Relax e il solito libro che non finisce più (quello che ho nella sacca del mare e che leggo solo al mare, ma se al mare non ci vado è ovvio che non finisce più 'sto benedetto libro).


Insomma... alle 17,30 son rientrata in casa e dopo essermi guardata un po' intorno ed essermi resa conto che praticamente non avevo toccato quasi cibo... mi è venuta voglia di dolce e così ho cercato di soddisfarla.


Questo è il risultato


Oddio... avrò esagerato?
Ma no!!! Oggi ho distribuito anche in ufficio. Rientro alla grande!!!
E tra poco correrò in palestra a smaltire
eh eh eh!!!!
:) :) :)

Buon inizio di settimana a tutti!!!!

sabato 24 maggio 2008

... NON SO SE MI SPIEGO...

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi in Italia
pistole in macchine - in Italia
Macchiavelli e Foscolo - in Italia
i campioni del mondo sono - in Italia

Benvenuto - in Italia
fatti una vacanza al mare - in Italia
meglio non farsi operare - in Italia
e non andare all’ospedale - in Italia
La bella vita - in Italia
le grandi serata, i gala - in Italia
fai affari con la mala - in Italia
il vicino che ti spara - in Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi - in Italia
liberi mafiosi sono - in Italia
i più pericolosi sono - in Italia
le ragazze nella strada - in Italia
Mangi pasta fatta in casa - in Italia
poi ti entran i ladri in casa - in Italia
non trovi un lavoro fisso - in Italia
ma baci il crocifisso - in Italia
I monumenti - in Italia
le chiese con i dipinti - in Italia
gente con dei sentimenti - in Italia
la campagna ai rapimenti - in Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi - in Italia
le ragazze corteggiate - in Italia
le donne fotografate - in Italia
le modelle ricattate - in Italia
Impara l’arte - in Italia
gente che legge le carte - in Italia
assassini mai scoperti - in Italia
voti persi e voti certi - in Italia

Ci sono cose che nessuno ti dirà
ci sono cose che nessuno ti darà
sei nato e morto qua
sei nato e morto qua
nato nel paese delle mezze verità

Dove fuggi
Dove fuggi

(Gianna Nannini e Fabri Fibra)

mercoledì 21 maggio 2008

NOTTE

Sono stanca stasera. Sento la testa, pesante, cedere al peso di mille pensieri. O forse di uno soltanto. Vorrei che fuori ci fosse la luna a consolarmi. Invece piove a dirotto. Piove sempre. Il mio umore va a braccetto con la pioggia. Dovrò dedicare a lei, allora, questa mia serata solitaria e tutto il mio pensare.
Ho guidato con la pioggia che cadeva a catinelle, così forte da non vederci nulla.
Avevo un muro d’avanti a me. Ma forse non era acqua, era solo il riflesso di questa mia malinconia.
Il boato di un tuono non mi scuote, lo sento arrivare da lontano, “brontolare” dietro la porta di casa e lo lascio fare. Lascio che si sfoghi. Non mi fa paura. Brontolasse pure quanto vuole. Intanto la pioggia continua a cadere ed io mi lascio cullare dal rumore delle sue mille gocce che cadono sul pavimento del giardino e dalle automobili, sulla strada, che lasciano rumorose scie sull’asfalto. Avrei voglia di stare stesa sul materassino, al centro della piscina e lasciar cadere la pioggia su di me. Potrei farlo, ma fa ancora troppo freddo per una “mattata” del genere e così resto qui, al caldo dentro casa e penso a questa notte che verrà.
La solita amica notte. Che con il suo silenzio magico accompagna il mio sonno, accarezza i miei sogni, veglia sulle mie paure e mi consola se improvvisamente mi sveglio.
E se non è silenziosa, come stasera, ugualmente mi culla e mi coccola.
Notte. Quanto è bello stare fuori a guardarti, amica notte! Quanto è bello raccontarti i miei pensieri, notte! Con te non si può mentire. Quando ci sei tu si è tutti più sinceri. Come fai, notte, a smascherarci tutti quanti?
Quante notti felici a scambiare parole d’amore mentre tu, da fuori, guardi, insieme alla luna, complice di chissà quanti idilli!
Quanti ne avete sorpresi, abbracciati stretti stretti, a scambiarsi promesse che perdevano valore appena lasciavi il posto al nuovo giorno? Perché ti porti via sempre la parte più bella?
E quando non c’è la luna a farti da spalla ecco che subentra la pioggia. Se vuoi ancor più romantica o forse lo è in egual misura. Ci si ama di più, più forte, stretti e accoccolati al riparo dal frastuono di un tuono.
Oh notte mia! Che notte sarà questa per me?
Non riesco a parlarti.
Stasera riesco a mentire anche a me stessa… ma in fondo tu sai già quello che ho nel cuore…. Ti sfido, vediamo se riesci a carpire i miei segreti.
Non voglio addormentarmi e sai perché? Perché alla fine finirei per essere sincera, sarei costretta ad ascoltare tutti i miei pensieri e non vorrei farlo, non adesso.
E allora parlo con te e ti dedico questo mio tempo stanco. E ti interrogo. Si, ti interrogo, anche.
Notte, perché arrivi all’improvviso e porti con te quel maledetto nemico che è il ricordo?
Spiegami perché all’improvviso la curiosità diventa più forte di qualsiasi forma di volontà.
Ok notte, lo so. Sinceramente ti dico che lo so. La realtà è arrivata e finalmente l’ho riconosciuta. Da molto tempo, direi.
Adesso lo so…e mi fa rabbia. Provo tanta rabbia. O forse è solo misericordia per una povera anima che si è concessa il lusso di lasciarsi andare.
Notte bella, sei bella stanotte anche se sei scura, fredda e piovosa.
Forse anche tu stai piangendo…

martedì 20 maggio 2008

FUORI DALLA FINESTRA

È successo tante volte.
È accaduto a tutte le persone.
E capiterà ancora nei secoli dei secoli…
Ed ogni volta è come se fosse la prima volta.
Emozioni grandi, balzi in fondo al cuore, sorrisi e sguardi che accarezzano la pelle e l’anima. Progetti – programmi – inganni e disinganni.
Illusioni e delusioni.
Notti in bianco ad aspettare l’alba di un nuovo giorno.
Un giorno che porterà con se chissà quali novità.
Ore intere ad aspettare, incollati al telefono, quella telefonata che un tempo era puntuale ed ora si è persa nei meandri degli intrecci delle varie compagnie telefoniche.
Pensi: non fa niente e nel frattempo cerchi il posto dove c’è più campo per esser certo di avere una ricezione migliore.
Vai a dormire con il cellulare acceso nella speranza di… e gli unici sms che arrivano, in piena notte, sono quelli dei PR che inviano a raffica inviti per serate mondane. “andassero al diavolo” pensi, e intanto il sonno ti ha abbandonato.
Ritornano, puntuali, gli appuntamenti con il tempo e rivivi tutti i momenti di quel tempo che fu.
Stessa atmosfera, stessi colori, forse un po’ sbiaditi perché manca quella nota di colore in più che prima avevi nel cuore e che ti faceva vedere tutto più bello. Adesso non c’è più, le sfumature girano intorno ai toni del grigio alterando i veri colori, quelli reali.
Perché se qualcosa è andato perso, nel tempo, la vita sta ancora lì, ad aspettare che tu ti riprenda e nel frattempo cerca di riproporti le sue meraviglie, ricordandoti che sono lì per te.
Sta a te coglierle.
È successo a tutti.
Tutti l’hanno vissuto.
In tanti si sono amati. Alcuni hanno continuato a farlo. Altri si sono lasciati.
È la vita. Vuol dire che doveva andare così. Tutto è disegnato lassù, per noi.
E noi…
E noi non possiamo stare troppo tempo ad aspettare.

E' il momento di aprire la finestra e guardare cosa c'è fuori

Foto: Barcellona - maggio 2007

lunedì 19 maggio 2008

ROMA CAPOCCIA








Quanto sei bella Roma quann'è sera,
quando la luna se specchia dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via,
quanto sei bella Roma quando piove.




Quanto sei bella Roma quann'è er tramonto,
quando l'arancia rosseggia ancora sui sette colli
e le finestre so' tanti occhi
che te sembrano dì : quanto sei bella!
Ah, quanto sei bella. Oggi me sembra che er tempo se sia fermato qui.




Vedo la maestà der Colosseo,
vedo la santità der Cuppolone,
e so' più vivo, e so' più bono, no, nun te lasso mai,
Roma capoccia der monno infame.




Na carrozzella va co' du' stranieri,
un robivecchi te chiede un po' de stracci,
li passeracci so' usignoli, io ce so' nato, Roma,


io t'ho scoperta, stamattina.

Oggi me sembra che er tempo se sia fermato qui.
Vedo la maestà der Colosseo,
vedo la santità der Cuppolone,
e so' più vivo, e so' più bono, no, nun te lasso mai,
Roma capoccia der monno infame.
Roma capoccia der monno infame.







sabato 17 maggio 2008

Aftehours - Quello che non c'è - Video ufficiale

Testo...

QUESTO è IL TESTO DELLA CANZONE DI CUI SOPRA... BELLO, A ME PIACE TROPPO E MI HA FATTO PENSARE ALTRETTANTO...

BUON ASCOLTO :)

Ho questa foto di pura gioia

E' di un bambino con la sua pistola

Che spara dritto davanti a se

A quello che non c'è

Ho perso il gusto, non ha sapore

Quest'alito di angelo che mi lecca il cuore

Ma credo di camminare dritto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Arriva l'alba o forse no

A volte ciò che sembra alba

Non è

Ma so che so camminare dritto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo

Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello

La chiave della felicità è la disobbedienza in se

A quello che non c'è

Perciò io maledico il modo in cui sono fatto

Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco

Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia

Quello che non c'è

Curo le foglie, saranno forti

Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti

Ma questo è camminare alto sull'acqua e

Su quello che non c'è

Ed ecco arriva l'alba so che è qui per me

Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è

Fottendosi da se, fottendomi da me

Per quello che non c'è

venerdì 16 maggio 2008

UN AMORE

E poi scopri di essere innamorato e ti rendi conto che non è troppo tardi per provare ancora dei sentimenti. Un amore nasce così, all’improvviso, non lo puoi programmare e non lo puoi nemmeno evitare. Arriva come una stella luminosa a fare luce nel tuo cuore e l’emozione che provi è talmente forte che la senti nello stomaco. Senti il cuore battere così tanto che non lo riesci a controllare. Un nuovo amore è come un bambino, va curato, accudito, nutrito; ha bisogno di calore, va tenuto per mano per insegnargli a camminare ed andare lontano perché un amore, se è ben curato avrà futuro e diventerà un grande amore. Richiede impegno, ma regala un’emozione bellissima e la voglia di dare è smisurata, ti piace, ti fa stare bene, ti senti forte e credi che niente potrà mai fermati né fermare quest’onda di sentimenti che corre veloce come un fiume che va a gettarsi in mare, come un vortice che ti travolge e ti coinvolge. E farai sempre qualcosa di più per la felicità del tuo amore.
… Ma quando un amore finisce… non riesci a capirne le ragioni e ti sembra di impazzire. Se ne va la terra da sotto i piedi, ti domandi dove hai sbagliato e con la convinzione di aver dato tutto ti ritrovi a cercare un qualsiasi motivo rendendoti conto che, però, non c’è, perché l’amore non può finire! Torna quel nodo alla gola che, mentre all’inizio era provocato dalla felicità, ora è frutto di un immenso dolore. Cerchi di distrarti, troverai conforto nelle parole di un amico, ma continui a pensare al tuo amore finito perché ormai fa parte di te. Ti è entrato nei pori, è nelle tue ossa, ti scorre nelle vene, occupa completamente la tua mente e si è impossessato del tuo cuore e pensi che niente e nessuno potrà mai cancellare ciò in cui hai creduto ciecamente. Niente servirà a farti rilassare, a farti ragionare e pensare che il tempo ha sempre guarito tutte le ferite e domani sarà un giorno diverso. Domani ti sveglierai cambiato, magari non lo dimenticherai, ma sicuramente ne uscirai!

mercoledì 14 maggio 2008

ADDIO

Luca la strinse tra le sue braccia.
Sapeva che la loro storia stava volgendo al termine. Non voleva che ciò accadesse, ma era inevitabile. Troppe cose erano accadute, si era rotto quel magico incanto che li aveva uniti, eppure sentiva che non voleva perderla.
La strinse ancora più forte a se, come a voler fare in modo che ogni poro della sua pelle si riempisse di lei. Avrebbe, così, potuto portarla via con se.
Lei si lasciò andare in quell’abbraccio forte. Un abbraccio nel quale si era rifugiata più volte, in passato, un abbraccio dolce e rassicurante.
Chiuse gli occhi e rimase così per un tempo indefinito. Si sentiva come un gattino al sicuro dentro la sua cesta morbida. Sapeva anche lei che forse, da domani, non avrebbe più avuto il suo rifugio sicuro e dolce.
Gli attimi che precedono un addio sono sempre i più lunghi. Non le piacevano affatto. Non ce la faceva a sopportare ancora. Aveva bisogno di respirare aria pura, pulita. Il sapore delle lacrime era diventato troppo salato, troppo amaro.
Si staccò da quell’abbraccio e guardato Luca per l’ultima volta, aprì la porta e se ne andò.
Per sempre…

martedì 13 maggio 2008

...a proposito...

Ieri il mio nipotino,
quello che io definisco il mio orgoglio
mi ha fatto diventare di nuovo zia
Forse un po' prematuramente...
... ma ne siamo tutti molto molto FELICI

BEN ARRIVATO MIRKO!!!
e ben arrivata nella nostra famiglia anche ad Ale
(mi sembrava doveroso informare il mio diario)

lunedì 12 maggio 2008

SOLO LUCI ARTIFICIALI E NIENTE PIU'

Era una bella notte stellata. La festa, nel paese, stava per volgere al termine quando all’improvviso il cielo si riempì delle luci di mille fuochi d’artificio. Lei rimase, per tutta la loro durata, a guardarli con lo sguardo ipnotizzato. Le sono sempre piaciuti, sin da quando era bambina. Quella sera, però, avevano qualcosa di diverso. Erano particolarmente belli e provocavano, in lei, delle forti emozioni.
Si ritrovò a pensare a lui. Inaspettatamente. Sarà forse perché negli ultimi giorni aveva ricevuto, suo malgrado, notizie di lui. Fatto sta che quei fuochi, che irradiavano il cielo di mille colori, a volte sembrando, addirittura, di venirle incontro, hanno destato in lei molti pensieri. Ogni scia luminosa era come se portasse con se una parola, un pensiero, una frase. Avrebbe voluto che fossero state frasi, pensieri e parole provenienti da lui. Immaginava lui che cavalcava quella scia per venirla a prendere e portarla di nuovo via con se.
Invece era lei che inconsciamente inviava a lui il suo pensiero.
Ancora a lui. A lui che nel frattempo l’aveva sicuramente dimenticata.
Durò circa mezzora lo spettacolo pirotecnico. Poi di nuovo il buio della notte.
E’ finita la festa e per fortuna anche i suoi pensieri se ne sono andati….

domenica 11 maggio 2008

QUANDO MENO TE LO ASPETTI...



Cosa fare stasera, siamo sempre noi, le solite Zignorine, è sabato, è primavera ed abbiamo voglia di uscire, non si può stare sempre rintanate in casa a “non mangiare” per perdere quei maledetti (e a volte invisibili) chili di troppo, costrette a cenette a base di pesce e verdure. Usciamo? Si va bene, ma per fare cosa? Ci manca uno stimolo, forse, e malgrado le giornate si siano allungate, nonostante tutto il bello che c’è fuori le Zignorine si girano il coltello nelle piaghe dei rispettivi cuori.
Arriva – inaspettata – una proposta, alla quale aderisco con non mascherata titubanza: film in serata. Titolo “Carnera – The walking mountain”… Abbiamo gli inviti…
Siamo sicure di voler vedere un film sulla boxe? Mah! Ripeto: con molto scetticismo accetto, senza provare una controproposta, anche perché mi fa piacere trascorrere il mio tempo in compagnia delle mie amiche, a prescindere.



Dopo un piccola incomprensione circa l’orario dello spettacolo, dopo un buon piatto di pasta al pesto (stasera c’abbiamo fame) ci incontriamo alle 21,30, arriviamo al cinema (lo spettacolo avrà inizio alle 22,30). Abbiamo tempo, ci rechiamo in un bar dove consumiamo un caffè (io con panna, alla faccia della dieta) ed inganniamo il tempo che resta gironzolando in una libreria nei paraggi (ho acquistato 2 libri nuovi che non vedo l’ora di iniziare).
Cinema: si spengono le luci, 4 gatti in sala… “mah, vediamo un po’ ‘sto film” – penso.



Ricordo che mio padre mi parlava sempre del “Grande Carnera”, era un appassionato di pugilato, ricordo che da piccolina la sera, sul tardi, guardava gli incontri in tivù e poi ricordava Carnera, e Carnera qui, e Carnerà lì, Carnera di sopra, Carnera di sotto… facendo confronti con quelli attuali del momento.
Inaspettatamente il film mi “prende” sin dalle prime battute.
Risultato: mi è piaciuto questo film. Non so perché, sarà che ho scoperto – o meglio - conosciuto meglio un personaggio, le cui caratteristiche erano quelle della nobiltà e semplicità d’animo, sarà che per tutta la durata del film ho sentito una presenza importante accanto a me (o forse era solo il mio cuore che era un po’ più vicino al suo ricordo), fatto sta che ho trascorso una piacevole serata al cinema, guardando un film sentendomi come tra le braccia del mio papà, come quando da piccola a volte cercavo di guardare quegli incontri di pugilato insieme a lui.
Grazie alla Manu per gli inviti e alla mia Pat, per sempre come sempre per tutto!!!

E stasera a casa con la mia mamma a festeggiare degnamente la sua festa.



AUGURI A TUTTE LE MAMME DEL MONDO
SICURAMENTE LA PERSONA PIU' SPECIALE
NELLA VITA DI OGNUNO DI NOI

sabato 10 maggio 2008

SENZA TITOLO


È passata già una settimana. Da cosa? Ma da niente, è giusto per dire che questa settimana è volata via senza che me ne rendessi conto. E senza accorgermene ho scoperto che per una settimana non ho scritto niente di mio, non ho avuto alcuna ispirazione, alcun argomento da trattare, niente da dire… che tristezza a pensarci, no?
Eppure ho vissuto intensamente questi sette giorni. Intensamente a livello di emozioni.
Novità in ufficio, in primo luogo. Sarà per questo che poi son stata talmente presa che ho lavorato fitto, fitto senza pensare ad altro. Il resto si è svolto con la normale regolarità di tutti i giorni: ufficio, palestra, un paio di sere a ciarlare con le amiche, il mio solito libro a farmi compagnia prima di addormentarmi.
Sono, comunque, stata bene. Sarà che finalmente è arrivato il caldo e la bella stagione e inevitabilmente ci si sente meglio, sia dentro che fuori. Io – almeno – sono così. Sono nata in piena estate e mi piace il caldo, ci sto bene, è il mio status ideale, altro che pioggia e inverni grigi!
E’ il sole che ci dà energia! È da lui che traiamo benefici (lo sa la mia schiena malridotta, eh eh eh!), insomma…
Insomma, ho trascorso una settimana all’insegna della serenità. La mia anima ne è felice, lo sento, sta bene così, le piace quando siamo in sintonia, quando le regalo (o ci regaliamo) momenti di tranquillità. Che rapporto che ho con la mia anima. Da quando ho imparato ad ascoltarla sono cambiate un bel po’ di cose. E il cuore? Eh già, il cuore. Anche lui mi parla, ma lui è più impulsivo. Fosse per lui oggi sarei chissà dove a farmi strapazzare l’anima per tornare, poi, a leccarmi le ferite da sola!
Cuore mio, sappi che non hai bisogno di grandi e forti emozioni che si esauriscono appena il vento smette di soffiare!!! L’amore è qualcosa che si alimenta giorno per giorno, che cresce, che rassicura, ma prima di amare un altro essere umano bisogna che impariamo ad amare noi stessi.
Me lo ripeto tutte le sere prima di andare a dormire, a 40 anni forse l’ho capito….

giovedì 8 maggio 2008

RISCOPRI L'AMORE

Riscopri l'amore

Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto.

Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.

Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.

Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.

Prendi il coraggio
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.

Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla.

Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.

Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.

Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo.


(Mahatma Gandhi)

lunedì 5 maggio 2008

QUESTO WEEK END

Ci voleva, per distrarmi un po'. Ci voleva per staccare la spina, per rigenerarmi e stare meglio. Due giorni, non di più. Un attimo di pace e relax senza dover fare su e giù per Fregene. Ti alzi e sei già in spiaggia, poi rientri in albero, doccia e passeggio per i negozietti e cena. Si cena, si fa un altro giro, si vede gente. E poi, io, basta che MAGNO e sto bene. Stika della dieta, stika della linea, stika di tutto il resto. E stika anche se poi stamattina ero uno straccio, se mi sono un po' scottata la schiena e se... se niente. Ci coleva e basta. E pensare che ero titubante, che non volevo, ma mi son lasciata coinvolgere affidandomi alla sicurezza della compagnia che avevo con me e al calore del suo affetto. E' sempre bello avere persone speciali accanto... SEMPRE!!!

QUESTO WEEK END












Inutile ogni mia forma di comemnto....



giovedì 1 maggio 2008

ANGOLO di PACE

Seduta nuovamente qua fuori
di sera
sotto il mio amico
cielo stellato.
Nonostante la leggera brezza
sto bene
Si sentono gli odori
della primavera
ed il silenzio della notte.
Adoro questo stato di pace
e sentirmi così libera.
Mi piace
perdermi un questa atmosfera
e
lasciar andare il cuore
a dolci pensieri

AnnaGi