domenica 16 marzo 2008

DEDICATO A TUTTI COLORO CHE HANNO VISSUTO UNA STORIA A META'...





L’aveva capito. Adesso le era tutto davvero molto chiaro. Aveva ricostruito il puzzle. Ottimo lavoro. Non aveva intenzione, però, di incorniciarlo, quel puzzle. Lo avrebbe di nuovo disfatto, gettato all’aria i suoi duemila pezzi, come a voler cancellare le tracce di tutti gli errori commessi. Tanto, a questo punto, pensava, non c’è nient’altro da fare che lasciarsi andare tutto alle spalle e ricominciare. Più tempo passava e più si rendeva conto che le sue convinzioni di allora non erano sbagliate. Anzi, adesso sapeva bene come stavano le cose, ne aveva avuta la conferma quindi tanto valeva chiudere il capitolo e guardare avanti. Eppure quella scoperta le faceva male. Si trattava, però, di un dolore diverso dal solito male d’amore del quale aveva sofferto fino a pochi mesi prima. Non le faceva male sapere di non essere stata amata come lei avrebbe voluto; quello che le faceva davvero male, adesso, era rendersi conto di aver frainteso tutto.
La loro fu una storia tormentata, lui che viveva in un’altra città, già impegnato, ma innamorato di lei, alla quale diceva tante cose belle che poi, alla fine, non si sono mai trasformate in realtà. Sono rimaste parole e basta.
Le intenzioni di quell’uomo non erano quelle che lei aveva immaginato ed interpretato. Possibile che la sua fantasia l’aveva portata a volare troppo in alto? Eppure le sue orecchie avevano capito bene quando lui le diceva che voleva poter vivere una vita insieme a lei. Cosa significava "voler condividere con te ogni cosa, il risveglio al mattino, la cena la sera, le litigate, aspettarti quando torni a casa e trovarti al mio rientro"? oppure “devo sistemare le mie cose per poter continuare a vivere insieme il nostro sogno” ed ancora “penso ad un figlio tutto nostro” oppure “mi trasferisco nella tua città, sto cercando già un altro lavoro…?
Aveva capito male oppure quelle parole, quelle frasi significavano che anche lui aveva il desiderio di avere una storia vera con lei?
Con titubanza aveva creduto a tutto per un po’, poi si rese conto che quell’uomo non avrebbe mai fatto mai nulla per loro. Più passava il tempo e più ne aveva la conferma e per questo stava male e soffriva moltissimo.


Arrivarono ad un punto in cui lei cominciò a chiedere e non trovando riscontri cominciò a nutrire il serio dubbio che lui si stesse prendendo gioco di lei. Non gli credeva più.
Certi amori sono così. Certe persone agiscono così. Gli basta il solo calore e l'idea di un po’ di affetto per pensare si tratti di un grande amore, senza volere niente di più che l’illusione di un sogno che forse si avvererà, standoci bene in quella torturata storia. Lui era una di queste persone. Ci stava bene in quel sogno fino a quando lei non lo ha trasformato in un incubo.
Lei che dubitava dei sentimenti di lui si sentiva – poi – in colpa quando lui giurava e spergiurava il suo immenso amore per lei chiedendole di avere pazienza che tutto si sarebbe sistemato.
Lei di pazienza non ne aveva più. E se ne andò, anche se le costò molto farlo. Ma del resto non poteva più continuare a vivere in quel modo. Era convinta di avere anche lei il diritto di avere al suo fianco una persona che l’amasse veramente, era certa di quanto valesse e non pensava di doversi solo accontentare di una manciata di briciole che le veniva offerta da lui.
Ma nonostante tutto, anche se credeva di aver dato una svolta a quella relazione assurda, continuava a nutrire, in silenzio, la speranza che un giorno tutto si sarebbe sistemato, quando all’improvviso arrivò secca la smentita di lui: “io non ho mai promesso niente, io non ho mai fatto nulla per farti capire…, io non ho mai detto niente di tutto quello che solo tu, nella tua immaginazione, hai sperato, io non ti ho illusa, io ho visto in te quello che non era, io ti ho idealizzata, io… io…io no.
Sbalordita rimase qualche istante a rifletterci su… e poi si domandò come mai ogni volta che era lei a dire a lui quelle stesse cose lui negava e si offendeva? E’ così difficile essere sinceri? … rimase ancora qualche altro istante a rifletterci su…

6 commenti:

  1. non vorrei sembrare pessimista...ma credo che più o meno tutti viviamo storie a metà!

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  2. Molte persone sono perfetti “illusionisti” ti fanno vedere o credere cose che poi spariscono. Quando scopri il trucco … negano, dicono che te lo sei immaginato, che non esiste e soffri per quella illusione a cui hai creduto.

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  3. Nn è bello vivere una storia a metà. Ed è ancor meno bello accorgersene dopo. L'illusione di un grande amore può colpire kiunque, anke ki ha promesso e poi smentito successivamente perkè magari in quel momento ci credeva davvero...

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  4. Illusionisti?
    Vivere a metà?
    Io ho beccato il mio ex ragazzo mentre baciava un'altra e lui... ha negato spudoratamente!!! Più illusionista di così!!!
    Un caro saluto

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  5. METODO LEGALE PER ESPRIMERE IL PROPRIO PERSONALE
    DISSENSO AI CANDIDATI DELLE PROSSIME ELEZIONI ED ASSOLVERE AL PROPRIO
    DOVERE DI CITTADINO SENZA REGALARE VOTI INCONSAPEVOLMENTE !

    Se votate scheda bianca o nulla perchè non vi sentite rappresentati da
    nessun partito, in realtà, favorirete il partito con più voti. Infatti
    (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIORANZA) anche i
    voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza,
    favorendo chi ha preso più voti.ESISTE UN'ARMA LEGALE CONTRO QUESTA
    LEGGE INDECENTE E ANTIDEMOCRATICA!Di seguito i riferimenti legali.

    Tutto si basa su un uso 'puntiglioso' della legge:

    Illustro nei dettagli il sistema da usare:

    ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I
    DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA ESERCITARE
    IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA),
    dicendo: 'Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia
    verbalizzato'

    PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
    ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI
    IL RIFIUTO (ad esempio 'Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta')
    COSI FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA
    CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU' VOTI

    Nel caso in cui gli scrutatori vi facessero problemi di inattuabilità della procedura appellatevi al
    seguente testo di legge:
    Testo Unico delle Leggi Elettorali, D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - Art. 104 - Par. 55) :
    Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel
    processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito
    con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.

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  6. Non so quanto sia giusto rinunciare all'unico diritto che abbiamo, ovvero quello del voto. In fondo se ci arrendiamo così perdiamo in partenza. Posto che sia vero che non ci sia alcun candidato che non ci rappresenti veramente (e questa, ahimè è davvero una triste realtà) forse votando in modo "diverso" si potrebbe riuscire a RIBALTARE la situazione. In che modo, diverso? Non so, sicuramente evitando di dare il voto sempre agli stessi, tanto lo sappiamo già quale sarà il risultato delle prossime elezioni, no?
    Non sono pienamente convinta del fatto che le schede nulle o annullate vadano al partito con maggio numero di voti (di quelle in bianco invece si)... sarà che ho partecipato alla "conta" dei voti (quello che avviene non nei seggi, ma successivamente), però sinceramente non so cosa avviene ancor più successivamente, nel senso che una volta consegnati i risultati per ciascuna lista e conteggiati i voti nulli e le schede in bianco...
    Ragazzi, viviamo un momento davvero troppo cristico e particolare, sembra quasi di giocare a testa o croce ed in ogni caso quello che esce non sarà mai il risultato soddisfacente (almeno finora è stato così)...
    E poi, se anche tutti gli italiani rinunciassero al proprio diritto al voto, cosa cambierebbe, cosa succederebbe?

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