giovedì 15 aprile 2010

MORBIDE CORAZZE


A cosa servono le “corazze”? inevitabilmente servono a proteggere.
Gli antichi cavalieri ne avevano di robuste e gli servivano per salvarsi la vita durante i combattimenti.
I cavalieri di oggi ne hanno bisogno per evitare che ulteriori lame affilate possano compromettere seriamente la propria esistenza sentimentale. Detta così può apparire brutale, o per inverso, forse “leggera”, ma è una sacrosanta verità.
Ci si rifugia dietro una facciata di apparente “durezza” per evitare di farsi ancora male; ma questo non vuol dire che ci si allontana da tutto privandosi della gioia di vivere sereni momenti di felicità.
Oggi ho scoperto che alcune corazze dietro le quali ci nascondiamo servono e sono utili per “preservare” il nostro cuore da ulteriori delusioni, ma non sono, in realtà, veri e propri scudi.
Guardare attraverso la barriera che abbiamo costruito attorno a noi ci è utile per “identificare” quello che potrebbe non farci bene, per lasciar, così, spazio a chi, invece, merita veramente la nostra attenzione.
Ci sono corazze e corazze. Quelle che non lasciano passare niente, stratiformi, pesanti; e quelle che pur apparendo assai robuste permettono all’aria di entrare… ma giusto quel tanto che basta per capire, assusandone l’odore, se si tratta di ossigeno o aria rarefatta.
Ci permettono solo di avere quel giusto e sano “distacco” che altro non è che “il miglior punto di osservazione”, quello fatto di ragionevolezza ed obiettività. Perché non bisogna far decidere solo il cuore… non più arrivati ad un certo punto.
Tutto questo per evitare di cacciarsi in continuazione in situazioni poco congeniali e per non far la fine della topolina della favola, quella che ha voluto a tutti costi sposare un gatto nell’assurda convinzione che non l’avrebbe mai mangiata. Ma il gatto se la mangiò… come era inevitabile che fosse…

6 commenti:

  1. Il problema è che anche le corazze migliori non proteggono da se stessi...

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  2. a niente secondo me è meglio uscire e farsi valere, spogliarsi di tutti i pregiudizi affrontare la realta' e covincersi che gli altri sono come me, al massimo un po' piu' alti o un po' piu' belli, ma mai migliori di me...un caro saluto da tony.

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  3. Credo che ciò a cui fai riferimento sia solo una sacrosanta dose di razionalità, che ci dovrebbe far sentire la "puzza" del pericolo.
    E comunque credo che, più che proteggersi da sè stessi, sia molto utile conoscersi e volersi un pò di bene, dedicarsi al proprio ego, spesso è un toccasana.
    Se la topolina sperava di poter cambiare il gatto....beh era una grande ingenua.
    E' bellissimo far agire il nostro cuore, ma la zucca deve essere sempre sul collo!Ciao!Syl

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  4. Ti potrai vestire di tutte le corazze che vorrai, fino al soffocamento. Ricordati però che il tuo corpo sa tutto e prima o poi dovrai nutrirlo con i colori della tua anima.

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  5. ...credo che più che alla corazza, un pò di 'spessore' dovremmo darlo al ns essere....
    Patty

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  6. LASETTIMAONDA ha colto in pieno il senso del mio discorso.
    Conoscersi e volersi bene e schermirsi, se occorre, ma solo quel tanto che basta per "ragionare" nel modo più obiettivo possibile.
    Dare troppa voce al cuore a volte può far male....

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