venerdì 17 ottobre 2008

SARO' ARRIVATA AL DUNQUE?

... e poi un giorno ti svegli e ti accorgi che tutto quello che è stato finora non ti va più, che tutto quello che ti ha fatto male finora non lo vorresti più, che tutto quello che adesso puoi tentare di cambiare tenterai di cambiarlo...

... e poi quel giorno che hai capito tutte queste cose starai male, perchè non è facile accettarle dentro di te, ma intanto quelle verità (che sono tue e solo tue) spingono perchè vogliono essere ascoltate e così tu ti chiudi in te stesso cecando di trovare la strada giusta da percorrere per farti capire senza far soffrire nè ferire nessuno...

... e poi, nel frattempo che te ne stai chiuso a cercare il modo migliore per mostrarti al mondo nella tua nuova veste, il mondo che sta fuori è sempre lo stesso e non sai che FORSE potrebbe non riconoscerti più, oltre che non capirti...

... e poi, quel mondo che sta lì, mentre tu fai l'eremita solitario e deriso (si deriso perchè è più semplice prendere per il culo le debolezze altrui che capirle) potrebbe continuare a fare il male che ha sempre fatto, ma è solo perchè ancora non sa che potrebbe ferirti (tu non glielo hai ancora detto)...

... ma, se poi quel giorno che tu metterai a nudo tutte le tue debolezze ed aprirai il tuo guscio per illustrare veramente chi sei, chi hai d'avanti reagirà male, non potrai fare altro che dire a te stesso " me lo aspettavo "... perchè ai cambiamenti è difficile abituarsi!

14 commenti:

  1. Dolce notte Annagi... Tu sei Tu... e sei unica anche nelle tue debolezze... il mondo vada a puttane... e pensino ciò che vogliono pensare... tu resti tu...
    O no?
    Un bacio

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  2. te dirai un po' quello che vorrai dire e pensare. ma quel coLLione del digito (pssttt, non dircelo che sennò se ne ha a male...) ai cervelli come i tuoi, ci vuole un gran bene.

    un abbraccio e buona domenica.

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  3. Ragazza ma fatti capire , almeno quando parli?

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  4. @ MAURIZIO
    si, è vero, io sono io, ma non sempre, insomma voglio dire che passa il tempo e si cambia e magari si corre il rischio di non esser più riconosciuti. Certo è che la sostanza resta (sia quella buona che quella meno buona) e diciamo che con il tempo si cerca di migliorare... sperando anche di riuscirci... sperando...

    @ DIGITO
    ma tu sei un TESORO grande!!!
    Grassie
    :))

    @ ANONIMO
    cosa vuoi capire? non credo ci voglia n traduttore per spiegare. o no?
    Piuttosto tu, ma fatti riconoscere !!! ... no???

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  5. i cambiamenti sono difficili da accettare a spesso anche da realizzare...
    richiedono forza, coraggio e soprattutto intelligenza...
    tre cose che sono certa tu abbia...
    per cui non dar peso alle debolezze, quelle fanno parte di ognuno di noi, e segui la tua nuova strada...

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  6. La teoria dice che siamo fatti di energia che vibra con una certa frequenza e quando ci troviamo in sintonia con altre frequenza simili possiamo comunicare e interagire, ma il tempo passa e noi e la vita modificano queste frequenze, crescono in modo diverso e piano piano si perde la sintonia, non c'è la volontà di farlo, ma succede quando non si riesce a crescere nella stessa misura, possiamo anche insistere nel cercare di comunicare ma questa dissonanza finirà per interrompere il contatto che lo vogliamo o no.
    Forse ho fatto un giro largo, ma questo è un meccanismo che riguarda tutti i nostri rapporti in generale e se chi è andato in dissonanza non riesce più a riconoscerci ci sono molte nuove sintonie come la nostra che si affacciano sul nostro cammino.
    Fa parte del gioco, ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi e fermarsi ad aspettare chi ha imboccato l'altro ramo del bivio non serve.
    Forse un giorno, o un'altra vita quelle strade torneranno ad incrociarsi e scorrere ancora parallele fino al prossimo bivio, non c'è regola fissa, il nostro e l'altrui comportamento la cambiano in continuazione.

    Un abbraccio :-))))))

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  7. Cara annagi,tutti abbiamo delle debolezze...

    Sii te stessa,a prescindere da chi ti è di fronte e a che cosa possa pensare.

    Ti abbraccio.

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  8. @ ACQUACHIARA
    grazie per aver spiegato chiaramente quello che io non sono riuscita a spiegare.
    In teoria accade quello che hai descritto tu il che comporta - all'inizio - una buon dose di sofferenza, anche perchè, sebbene i meccaniscmi siano cambiati, ci sono dei punti fermi che vorremmo comunque tenere con noi, a prescindere da tutto. Credo che questo possa accadere con il tempo, dialogando "alla pari" con la capacità di sapersi ascoltare e comprendere a vicenda... sperando che la "cresita" non sia a senso unico.

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  9. Annagi, non è una debolezza aprirsi agli altri, è semmai il contrario..
    Il cambiamento di una persona è segno di maturità, chi non lo affronta è perché ha paura di quello che può essere il suo futuro, non ama mettersi in gioco e questo fa si che, sia sempre immaturo...
    Vai per la tua strada e non curarti delle persone che non capiscono, la tua è una scoperta della vita, gli altri non vogliono vivere, vogliono solo non rischiare..tu digli che è TROPPO COMODO COSI'..
    Bacioni

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  10. Credo sia normale passare un momento di riservatezza interiore nel quale si esce nuovi e determinati a raggiungere nuovi obbiettivi, quelli vecchi ci faranno ridere e non farai altro che scansarli, il mondo non cambia ma il tempo cambia l'aspetto e l'importanza che diamo a quello che ci circonda.

    un salutone, mr.henri

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  11. .. che fatica è, a volte, andare avanti.. Spesso è molto più comodo resatre fermi, crogiolarsi nella quotidianità, farci piacere le cose, annullarci..

    Voltare pagina, dimostrarsi deboli, dichiarare al mondo di aver commesso un errore... bè.. è dannatamente più difficile..



    .. ma alla fine lo sforzo vale la pena.. ci fa sentire fiere di noi...


    .. un abbraccio

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  12. cara Anna
    i cambiamenti costano molto e non ti preoccupare se non ti riconosceranno più, chi ti ama ti deve accettare per quello che sei e soprattutto deve gioire per te se il cambiamento fatto ti ha portato solo del bene. Non chiederti come sarà il dopo, sii te stessa. Un abbraccio ^_^

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  13. penso che si chiami... punto di rottura ...
    arriva il punto dove si deve per forza prendere un'altra strada

    buona settimana

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  14. Ragazzi, GRAZIE a tutti per le Vostre parole.
    Lo dico di cuore!

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