lunedì 24 dicembre 2012

NATALE


Cara Mamma, Caro Papà,

è un Natale diverso questo, per me. Per la prima volta SOLA.

Sola senza di Voi.

Quest’anno Mamma ha raggiunto Te, Papà, lassù; ed io, da quaggiù, spesso guardo il cielo che, come ieri, immagino sia espressione dei Vostri sorrisi dedicati a me. Era di un colore indescrivibile come credo siano indescrivibili le meraviglie del Paradiso.

Cari Genitori miei,

lo so che mi siete vicini in questi giorni, lo sento perfettamente. Quando Vi chiamo Voi arrivate, sempre pronti, come quando piangevo da bambina.

Mi consola sapere che il nostro Amore vivrà per sempre. Certo, mi addolora ancora non poterVi più abbracciare. Ma sono umana, legata alle cose terrene ed è difficile, talvolta, saper gioire per valori più profondi, anche se non tangibili.

Adorata Mamma, cuore del mio cuore,

Adorato Papà, che in me rivedo le Tue sembianze,

è un Natale diverso. Non sento che è Natale. E forse questo è un bene. Non mi son fatta prendere dal luccichio delle lucine colorate, dei pacchi dono e dei fiocchi scintillanti. No. Semmai mi sento più vicina a Voi e a Dio.

E’ la festa di Gesù. Ecco per cosa devo gioire. Per la nascita di una salvezza nel cuore di ognuno di noi. E ricordando l’insegnamento più grande che il Messia ci ha lasciato: l’AMORE!

Farò tesoro di questo insegnamento e del dono che mi avete lasciato: la mia VITA! Che custodirò con cura ed amore.
 

3 commenti:

  1. Splendido messaggio, cara Anna, di cui ti ringrazio sinceramente. Abbiamo sempre bisogno di qualcuno che ci riconduca al Centro, a volte succede attraverso la sofferenza... Ma quello che tu dici, quello che provi è commovente e dà speranza, ne abbiamo proprio bisogno e l'Amore è la strada che la sostiene, di questo siamo ben sicuri. Un abbraccio e un augurio affettuoso. Luigi.

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