In verità il poeta, il vero poeta, possiede l'arte del funambolo.
Scrivere è avanzare parola dopo parola su un filo di bellezza, il filo di una poesia, di un'opera, di una storia adagiata su carta di seta.
Scrivere è avanzare passo dopo passo, pagina dopo pagina, sul cammino del libro.
Il difficile non è elevarsi dal suolo e mantenersi in equilibrio sul filo del linguaggio, aiutato dal bilanciere della penna. Non è neppure andar dritto su una linea continua e talvolta interrotta da vertigini effimere quanto la cascata di una virgola o l'ostacolo di un punto. No, il difficile, per il poeta, è rimanere costantemente su quel filo che è la scrittura, vivere ogni ora della vita all'altezza del proprio sogno, non scendere mai, neppure per qualche istante, dalla corda dell'immaginazione. In verità il difficile è diventare funambolo della parola.
(Maxence Fermine - "Neve")
Stasera così...
2 mesi fa
Parla facile, lui...
RispondiElimina:P
ciao annag! buona domenica
RispondiEliminagià... parla facile lui ...
RispondiEliminaproprio vero
Per me non esistono poeti, ma solo gente che scrive cio' che pensa...... il vero poeta scrive male, ma cio' che scrive ti prende ti avvolge, piace regala emozioni, non è mai banale, non sempre cerca la rima per non risultare scontato, il vero poeta costruisce un emozione con la penna, non fa mai del male, non sa parlare, il vero poeta non esiste, perche' la sua vita va letta e non vissuta.............
RispondiEliminaBellissimo libro, l'ho letto anni fa e ancora oggi ne ricordo la delicatezza. Ciao Anna
RispondiEliminaBuongiorno Anna, volevo solo dirti che mi sono trasferito a questo indirizzo:
RispondiEliminahttp://bakecamm71.blogspot.com/
Massimiliano