Ho dormito dopo tanto tempo nel mio vecchio letto, quello che è stato mio prima di questa casa, e non mi ci trovavo più.
Ma come? Mi sono chiesta. Questa era la mia “cuccia”, il mio rifugio, il MIO letto. Ed ora ci sto scomoda, non riesco ad addormentarmi.
Eppure, ogni volta che torno su questo letto, appena mi sdraio, ritorna forte un’emozione.
Il ricordo una notte che mai cancellerò dai miei ricordi. Una notte che è durata tanto.
BELLA.
Sarà per questo che stento a prendere sonno?
Ma no! O forse si, chi lo sa?
Poi son tornata a casa mia, finalmente nella nuova “cuccia”, in questo letto dove riesco a dormire serena e tranquilla, dove all’inizio ho stentato un po’ perché lo sentivo “vuoto”, a volte mettevo un cuscino al mio fianco, così, per non sentire il freddo dall’altra parte... un cuscino consolatore…
Ho stentato ad addormentarmi anche qui perché ho pensato a come siamo strani noi esseri umani.
Come riusciamo a cambiare le abitudini col tempo.
Ricordo il letto a casa dei miei, quello della mia stanza, un lettino ad una piazza, il mio letto da una vita. Credevo che mai avrei potuto trovarne uno uguale.
Avevo raggiunto la perfetta fusione tra me, le lenzuola, il cuscino, il materasso e l’aria che mi circondava. La luce che filtrava dalle tapparelle, al mattino, donava alla mia stanza quell’atmosfera magica che ti fa venir voglia di restare ancora un altro po’ a letto in inverno e d’estate di dava la giusta carica per alzarti e correre fuori, vero il sole.
Adoravo svegliarmi in estate. Creavo il giusto “clima” per un perfetto risveglio energico. Programmavo la sveglia con lo stereo su un brano di “merengue”, il sole che filtrava dalla finestra faceva il resto…
Credevo che mai avrei potuto raggiungere un benessere simile. Poi crescendo… ho cambiato idea…
Mi sono abituata ad un nuovo letto e ad un altro nuovo letto ancora. L’unica cosa che è rimasta sempre la stessa è il cuscino che porto sempre con me, ovunque vada…
Stanotte non ho riposato bene, troppi pensieri, forse sciocchi e banali, forse fatti per sfuggire a questo vuoto che a volte si fa ancora sentire, anche se vorrei ignorarlo…
Ph. Senza titolo
1 giorno fa
Adesso spero di non essere invadente e disturbarti il sonno..... il vuoto che hai non lo capito...... e perche' una gran bella donna come te dorme da sola?
RispondiEliminatempo che passa sprecato peccato..... ciao spero di no aver
scosso la tua intimita'ciao Annagi.
a volte è meglio soli che male accompagnati
RispondiEliminaAnche io porto con me da sempre il cuscino, anche quando ero in spagna... fa parte dei miei sonni e dell'arredamento!!!!!!
RispondiEliminaUn caro saluto
Piccolo... avevo più o meno sei, sette anni, uno dei ricordi delle mie domeniche, appena sveglio: avvolgermi tra le lenzuola del letto dei miei, e affondare il viso nel cuscino di mia madre, per assaporarne tutto il "profumo".... e così è stato nel tempo, quando ogni "cuscino" doveva trasmettermi un profumo forte, tanto forte da fissarlo nella mente....
RispondiEliminaSpesso oggi il letto è solo il posto dove mi lascio andare, il più delle volte trroppo stanco anche per pensare.... ma resta comunque uno dei posti migliori in cui bisognerebbe vivere alcune delle cose più importanti.... il posto dove fai i tuoi consuntivi, e dove cerchi di fare i tuoi preventivi, il posto in cui fai l'amore, il posto in cui fai crescere l'amore per un'altra persona, il posto in cui cerchi il giusto e meritato riposo...
Ciao
Una vita fa è accaduto anche a me.
RispondiEliminaNotte serena
@ TONY P.
RispondiEliminastanca morta stasera, sento il cuscino che da di là mi chiama... sto x raggiungerlo...
@ DICE IL SAGGIO
mi ricordi tanto quel cartone col cinese (di quando ero piccolina) che diceva sempre: "dice il saggio"
Ok dopo questa parentesi posso confermare che è vero il detto "meglio soli che male accompagnati", ma a volte anche soli accompagnati solo da se stessi ci si ammazza di pizzichi... non è che siamo ottime compagnia di noi stessi a volte...
eh no... no no no
@ FABI
ti dice niente la coperta di Linus???
eh eh eh
@ MAURIZIO
il letto è quel posto che dici tu, dove accadono tutte le cose che hai descritto, è il nostro maggior confidente, quello che raccoglie tutte le nostre lacrime notturne, che sopporta i nostri abbracci toglifiato ed anche i nostri calci e giravolte quando l'emozione per quel che accadrà il giorno dopo non ci fa dormire...
IL LETTO... un posto meraviglioso nel mondo!
@ ROMANO
e adesso?
Certi ricordi persistono e non si possono rimuovere...
RispondiEliminaBuon onomastico Anna e goditi la "500".Un caro abbraccio
Io invece non trovo più il mio "cuscino", l'ho perso qualche anno fa insieme al sonno e ad una persona a me cara, poi negli anni ne ho trovati altri ma non è la stessa cosa.
RispondiEliminaun salutone, mr.henri
@ STELLA
RispondiEliminagrazie del pensiero gentile, Stella e BENTORNATA :)
@ MR HENRY
morirei senza il mio vecchio cuscino di piume puzzolenti :)
;)
LETTO
RispondiEliminaAmico dei miei sogni
complice di abbracci,
di amori,
di tradimenti
veri o solo sognati
Soffri sotto il mio peso,
ti adatti ai miei confini
Su di te ho letto,
pensato, studiato,
Su di te dormirò
un giorno
senza sapere di dormire
Grazie SPIRIT per questa bella poesia!
RispondiEliminaIl cuscino è personalissimo e anch'io non lo cambio mai, ma tutto il resto a volte è necessario... mi viene da scrivere questa frase ora "i tempi cambiano e noi con loro" aggiungo "per fortuna" BBB
RispondiElimina@ UNA DONNA IN CAMMINO
RispondiEliminatutto il resto è MOLTO necessario... e sottolineo MOLTO
Fortuna che i tempi cambiano, noi cambiamo con loro, ma ti prego...
IL CUSCINO NO!!!!!
;)
eh eh eh eh eh eh eh eh