domenica 31 agosto 2008
Hermann Hesse
giovedì 28 agosto 2008
TI HO PARLATO DI ME
Ti ho aperto il cuore, lasciando andare emozioni che avevo dimenticato, dentro me.
Sei riuscito ad illuminarmi l’anima, anche se per poco.
Anche se per finta.
Anche se forse ci credevi davvero.
Io ti ho parlato di me e ti ho donato tutto quello che avevo da donare.
Ti ho lasciato un sorriso che spero conserverai con cura.
Mi hai lasciato una lacrima che solo adesso posso dire con certezza di aver asciugato…
martedì 26 agosto 2008
Vi Racconto...
sabato 23 agosto 2008
Oggi In Spiaggia
Ho sempre pensato che il sole mi trasmettesse energia da vendere, l’ho sempre sentito entrarmi nei pori ed irradiarsi, poi, nelle ossa, nel sangue, nel cervello, nel cuore riflettendo i suoi effetti benefici sulla mia anima.
Sono fisse che uno ha, ognuno la sua ed io ho questa.
Per un po’ di tempo, però, avevo perduto questa sensazione, non riuscivo più a ritrovarla, non ci stavo più volentieri in spiaggia, mi stressavo, non sopportavo il caldo, poi la sabbia, poi il vento.
Insomma ero diventata insofferente tant’è che ho sospettato di aver perduto quella importante fonte di “grazia” che solo in spiaggia riuscivo a trovare.
Oggi è stato di nuovo così. Superato lo “shock da rientro” nel rivedere questo mare che non è certo un gran che mi sono distesa sul mio lettino morbido, ho alzato il tettino per avere un po’ di ombra sulla testa e mi sono immersa nella lettura di un buon libro.
Il sole ed il vento che mi ha rinfrescato e fatto si che potessi affrontare la permanenza in spiaggia senza fare il bagno (e chi ci si bagna in quell’acqua? Per carità! Almeno non dopo essermi bagnata in quel popò di acqua delle foto precedenti) hanno fatto il resto.
Sono rimasta buone cinque ore ad arrostire, guardando quei pochi personaggi che popolavano la spiaggia.
Per non sentirmi troppo sola sono andata nel vecchio stabilimento che frequentavo tempo fa e con rammarico mi sono accorta che di giovani non ce ne era neanche uno. Forse hanno stipulato una convenzione con qualche ospizio nelle vicinanze, mi son detta…. Ma poco importa. Mi sono comunque sentita a “casa” non so come spiegarlo….
Il libro l’ho finito di leggere e così mi sono soffermata a guardare le persone che avevo accanto.
Un venditore ambulante aveva aperto il suo sacco ed attirato un grappolo di “nonne” con il suo grido “tutto a tre euro”. Vendeva kaftani, bluse in voile, camicette piuttosto bruttine, gonne da gitana e capi di questo tipo.
Le signorine attempate (età che poteva oscillare tra i 60 e i 70 anni) hanno fatto letteralmente una razzia di capi, provandoli, misurandoli e scambiandosi consigli tra di loro.
Questo teatrino sarà durato più di mezz’ora.
C’era il clone invecchiato di Floriana del GF, la copia mora (e sempre invecchiata) di Claudia Cardinale, con grandi occhialoni neri, la Panterona in topless e cagnolino al seguito (in chiuaua – come cavolo si scrive? – avete presente quei cani-topo che stanno nel palmo di una mano?) e cappellone da cow boy e qualche altra signora un po’ più anonima.
Tra una prova di una camicia e l’altra si passavano ‘sto cagnolino (tenerissimo, peraltro) chiamandolo “amore” e mostrandolo al venditore che altro non poteva fare che annuire (che je tocca fa a sti poveretti pur di vendere qualcosa)
Ho pensato se questa è la fine che farò io e le mie amiche tra qualche anno.
Chissà… chissà se anche noi ci ostineremo a fare le “giovani” gonfiandoci le labbra ormai divenute più sottili ed inaridite per colpa del tempo, chissà se continueremo ad indossare bikini nel quali sono rinchiusi – in tatale contrasto tra loro - seni rifatti e pelle incartapecorita, chissà se anche noi indosseremo kaftani trasparenti nonostante l’età ormai imponga – forse – un capo d’abbigliamento un po’ più sobrio…? Chissà….
Non mi hanno fatto tenerezza queste “giovani signorine di primo pelo”, anzi… sarà che sono in quella fase del mese in cui tutto gira storto, ma… non è per essere stronza (e mi rendo conto – forse – di esserlo) ma…
Vabbè, alla fine come dice il proverbio? “vivi e lascia vivere”…
Ok, ci mancherebbe, ma una riflessione l’ho fatta, e mi andava di parlarne… e poi… e poi, ma si, il mondo è bello perché e vario ed io ho trascorso una piacevole giornata.
Terminato il teatrino degli acquisti mi sono fermata a fissare il mare che nel frattempo aveva assunto quel color argento che mi piace tanto ed ho seguito il sole fino ad un certo punto cercando di individuare il posto dove sarebbe calato pensando a com’è strana la geografia, solo una settimana fa lo vedevo tramontare alla mia sinistra guardando il mare ed oggi è alla mia destra…
Pensieri assolutamente assolati di una solitaria giornata di mare…..
giovedì 21 agosto 2008
lunedì 18 agosto 2008
SONO TORNATA... MA NON DEL TUTTO
Queste foto rispecchiano esattamente il mio umore questa sera.............................................
sabato 2 agosto 2008
BUONE VACANZE
Sto preparando le valigie
domani finalmente si PARTEEEEEE !!!
Accompagnata dalla musica degli U2 ed anche di un po' di reggae vario per "ingentilire" il mio umore e per trovare la giusta dose di carica, mescolando ritmi e sonorità, scelgo con cura scarpe e costumi e con meno attenzione gli altri abiti da portare... vorrei evitare di svuotare l'armadio come di solito accade, ed ho già la valigia strapiena.
Sarò fuori fino a Ferragosto, poi rientrerò e non so cosa accadrà, se farò un altro giro, se resterò a Roma... boh!!!
Nel frattempo questo post è per salutarVi tutti scusandomi con chi non ho avuto il tempo di salutare direttamente nel proprio blog... in questi giorni è stato tutto un corri corri... e lo sarà fino a stasera... ahimè!
Ok, ci siamo, queste sono proprio le ultime battute....
UN CARO ABBRACCIO A TUTTI, DIVERTITEVI E FATE I BRAVI!!!
VORREI ...
Affondare le dita sulla sabbia di deserti sconfinati e sentire tutta l’energia dell’Africa.
Vorrei vedere i colori dell’arcobaleno danzare davanti ai miei occhi.
L’aurora boreale e poi i semplici tramonti sul mare dall’alto della scogliera di Bonifacio.
Vorrei annusare profumi di terre lontane, mangiarne i cibi speziati e farmi bucare gli occhi dallo sguardo nero di un bambino.
Vorrei sentire la forza dei venti che gonfiano le acque degli oceani, forti sul mio viso. Farmi spettinare i capelli e mettere disordine tra i miei pensieri e poi specchiarmi sulle rive di un lago ghiacciato e scoprire che sono sempre io.
Vorrei sentire forte il primo vagito di un neonato.
Vorrei provare dolori più forti di quelli che ho già provato.
Vorrei sentire mille brividi sulla pelle e pensare che è così quando ti sfiorano le stelle.
Vorrei sognare sogni mai sognati,
desiderare desideri mai desiderati,
amare di un amore che non ho mai provato.
...Farmi amare da un amore che mai mi ha amato.