Che notte nera, stanotte. Buia e tempestosa. Non promette niente di buono, proprio no. Non mi rassicura la sua presenza mentre tento di abbandonarmi tra le braccia di Morfeo. Anche perché Morfeo stanotte non ne vuol sapere di abbracciarmi e dunque eccomi qua a cercare di trovare qualche pecorella, tra i pensieri, che possa conciliare il mio sonno.
Pecora uguale bontà. Docilità di carattere. Serenità. La pecora mi fa pensare alla serenità. Ecco. Un po’ come la camomilla, dunque? Sì, un po’ come la camomilla o una buona tisana di malva… che pensieri mi vengono in mente quando non voglio proprio pensare!
Eh no! Meglio se non penso che poi se ci penso finisce che ci ripenso e a forza di pensarci e ripensarci non vorrei fare la fine del cervo ramificato… che sbattimento di idee, però! Ma siccome siamo sotto “dittatura ormonale” faccio finta di niente e lascio sfogare la follia di questi giorni (della serie “conosco i miei polli”)
Oggi, meraviglia delle meraviglie, ho vissuto momenti di vero giubilo in ufficio… sarà per questo che è tornato l’inverno? O per meglio dire: ha addirittura NEVICATO!!!
Ironia a parte, direi che è proprio vero: prevenire è meglio che curare ed io stavo ammalandomi davvero sopportando un clima che non mi era congeniale. Il problema ero io, lo so. Ero io che vivevo male la situazione.
Ed ancora ero io che alla fine ho realizzato che se la “situazione” non era più congeniale per me dovevo tentare qualcosa per cambiarla…
Ed il tempo mi ha dato ragione, mi ha regalato soddisfazioni, oggi posso sentirmi almeno un pelino fiera di me stessa, per come ci ho provato e per come sono riuscita, malgrado l’insicurezza e tutte le titubanze che appartengono al mio carattere.
Potrò dormire sonni tranquilli ogni notte, anche se stanotte…
Stanotte? Stanotte Morfeo se ne è andato lasciandomi qui sola a contare le pecore!!! E tra le pecorelle ne vedo anche una carina e nuova… insomma, si, è da poco che partecipa al raduno – intervallo pre-sonno di AnnaGi…(chissà chi si ricorda l’intervallo con le pecore in TV quando eravamo bambini?) … chiede attenzione, timidamente; la vedo tra le tante che affollano i miei pensieri prima di addormentarmi, questa pecorella sta in disparte, mi guarda e non dice niente, ma so che c’è e che mi pensa… mah!!! Chissà…????