E’ stata una
settimana intensa questa.
Sotto ogni punto
di vista. Tanti impegni e tante emozioni, chiacchiere profonde con gli amici (e
pensi che loro siano sempre una benedizione del cielo – gli amici); programmi
di vacanze (lontane, ma necessarie) e, per ultimo, scazzi sul lavoro (e fatemi
passare il termine francese, che meglio non potrei esprimermi).
Alla fine la
settimana si è conclusa malissimo. Anzi, mi correggo, la settimana lavorativa
si è conclusa malissimo.
Così anche ieri
sono rientrata a casa con l’umore sotto i piedi. Meglio di giovedì.
Eh si perché
giovedì è successo il patatrac in ufficio e il malumore si è protratto… … ancora
si protrae, la verità…
Dicevo… ieri
torno a casa con davanti a me gran parte del pomeriggio libero così decido di
rilassarmi con una nuova lettura. L’autore non lo conosco, ma si sa, sono i
libri che ti scelgono a volte e così, qualche giorno prima, mi sono fatta scegliere
da questo libro che recitava in copertina “Troverai
la tua strada quando i tuoi sogni diventeranno più forti delle scuse che
inventi”. Sembrava volesse davvero parlare con me.
E ancora,
iniziando a leggerlo ieri, come frase di apertura trovo “Se non lavori per i tuoi sogni, qualcun altro ti farà lavorare per i
suoi”(quest’ultima è una frase di Steve Jobs).
E mi ritrovo a pensare…
a quanto sia vero quanto afferma Steve Jobs. A quanto sia vero per me in questo
momento.
Quello che è
accaduto sul lavoro giovedì non è altro che il lavoro di qualcuno che sta
realizzando i suoi progetti alle spalle di alcuni “sottoposti” per i quali è giunto il momento di cominciare
a capire cosa vogliono e fare in modo di arrivare a prenderselo. O almeno di
tentarci.
Questo è il
miglior REGALO che ognuno possa fare a se stesso.
Lo terrò
presente per tutto il week-end e anche più in là.