CRONACA della DOMENICA
era un compito che puntualmente TUTTI i lunedì ci veniva assegnato dalla maesta, alle elementari. Alla fine era diventato pure noioso stare sempre a descrivere queste domeniche che spesso non avevano nulla di eclatante da raccontare.
E così oggi, che è lunedì, e per giunta un lunedì di
ponte dato che domani sarà nuovamente festa, mi son voluta cimentare in un
compito che era esclusivo dei tempi dell'infanzia.
Sarà che per un periodo ho "
rivissuto" il periodo immediatamente successivo, o forse questo non c'entra niente comunque ecco qui la mia DOMENICA.
DELLA SERIE "IL BICCHIERE E' SEMPRE MEZZO PIENO"
premesso che tutto il week end di "ponte" è saltato, ovvero i vari programmi sono andati a farsi benedire per svariati motivi;
premesso che il meteo non è stato affatto clemente e ha voluto romperci le balle rovinando anche i programmi dell'ultimo minuto, non mi son persa d'animo (e basta con queste anime perse, che poi a ritrovarle ci vuole una fatica immensa, ma chi ce lo fa fare?) così, sole o pioggia o diluvio universale, o ufo atterrati sulla Terra con tanto di nuovi cioccolatini prelibati che a non assaggiarli sarebbe stato un vero peccato... ho organizzato, con una settimana d'anticipo rispetto al "periodo migliore per andarci", la mia tanto desiderata gita in Umbria, in quel posto che so io...
questo è quello che ho trovato al mio arrivo.
PIOGGIA...
ancora un po' di neve sui monti, nebbia mentre scendevamo giù a valle e dei fiori che SPERAVO di trovare (considerato il caldo prematuro dei giorni passati) nemmeno l'ombra. O meglio pochi pochi e niente in confronto a quello che sarà tra qualche giorno
ma... che importanza ha? Sarà che nonostante gli ultimi giorni di questo maggio, che quest'anno per me di magico ha avuto ben poco, dopo tutto il "patire" e il "non patire", le illusioni deluse e le dulusioni illuse, ho avuto la mia buona dose di carezze sul cuore.
Ho ritrovato vecchi amici, presenze importanti nella mia vita e soprattutto ho avuto la conferma che l'affetto (o anche l'amore - se vogliamo) non si perde per strada.
RIMANE.
E prima o poi si manifesta.
E così ho ritrovato ben due persone care... una delle quali è stata la mia metà in questo "palombaraggio" di una domenica piovosa.
E poi... un pranzo fugace (visto che sono a dieta e Dio solo sa che SACRIFICIO far finta di non notare sul menù certe prelibatezze tipiche del luogo) e via, di nuovo in marcia verso una città qualsiasi, da visitare, visto che la pioggia per un po' ci ha dato tregua.
Lungo il cammino ci siamo fermati a Spoleto...
una lunga camminata accompagnata da mille chiacchiere e racconti di quanto accadutoci in un certo lasso di tempo in cui... spiegazioni e chiarimenti che hanno portato "chiarimenti diversi" anche dentro di me e per una giornata tutto mi è sembrato meno uggioso e pesante di come avevo sospettato che fosse, anche questo vialetto solitario mi è sembrato il posto più romantico della Terra e forse lo è veramente
Quando sono in Umbria mi sento a casa, avveto un senso di pace che non so descrivere, sarà che ce l'ho per metà nel mio DNA (ma come mai con l'altra metà tutto questo non accade?), fatto sta che... la mia cronaca della domenica è caratterizzata da un umore gioioso e non mi interessa se un programma di vacanza, o di mare, o di relax è saltato; oggi sono andata in ufficio, con tanto di pioggia torrenziale per gran parte della mattina. Altro che primo giugno! Qui fa pure FREDDO!
Ora... sembra sia uscito uno spicchio di sole... non vorrà mica farci la grazia di avere il cielo azzurro domani????
P.S. comunque ci torno in quel posto al momento giusto ;)