Domenica mattina. Mi sono svegliata di buon ora (non prestissimo per un giorno feriale, ma presto trattandosi di domenica). Sono rimasta a poltrire sotto le coperte per molto tempo, gustandomi quella sensazione di “coccole” che solo la domenica mattina sa regalarmi. La luce che filtra dalla tenda, il silenzio, qualche rumore che viene dall’appartamento accanto, sto bene. Mi giro e mi rigiro nel letto fino a quando non mi sento completamente riposata e pronta per alzarmi. Metto su il caffè ed aspetto. Nel frattempo inserisco nel lettore CD i Depeche Mode, energia pura, li adoro! Bevo il caffè e vado in doccia cantando a squarciagola “Enjoy the Silence”. Che voce pazzesca che ha David Gahan, mi fa impazzire. Mi vendono i brividi, la adoro, la adoro, semplicemente la adoro. Vorrei un uomo con la voce come la sua. Come la sua e come quella di Barry White. A seconda dei casi. Barry White per le telefonate romantiche e David per le questioni un po’ più “hot”…
Immagino che mi squilla il telefono e dietro la cornetta la voce profonda di Barry White mi dice “Hello baby, haw are you? “ e poi mentre vado ad aprire la porta trovo David che mi parla con quella voce da brivido come quando pronuncia “tranquillity” in “waiting for the night”…
Eh lo so: è primavera. Si risveglia la natura e si risveglia tutto il resto… mica solo a me!!!
Cantando mi accorgo che è vero: “all I ever needed, all I ever wanted is here in my arms”, tutto quello che voglio e di cui ho bisogno, adesso, è qui tra le mie braccia: il mio cuore. Che batte. Che è tornato a battere e che vuol battere ancora!!! Non ci pensa proprio a fermarsi, lui, anzi è pronto.
Perfetto.
Mentre mi gusto il secondo caffè mi accorgo di quanta luce e di quanto sole sia entrato in questa mia piccola casetta! E’ pazzesco. Sto ridendo da sola. E’ incredibile quanto possa far bene all’umore una giornata primaverile. Eh si perché mi sa che la primavera finalmente sta arrivando, così decido di rimanere un po’ fuori, in giardino, giusto un po’ prima di uscire e il cuore continua a battere. E’ contento, oggi. Si sente leggero e felice… Fantastici effetti di un raggio di sole che è tornato a risplendere nella mia vita!!!
Certe volte le parole sono davvero superlue….
Immagino che mi squilla il telefono e dietro la cornetta la voce profonda di Barry White mi dice “Hello baby, haw are you? “ e poi mentre vado ad aprire la porta trovo David che mi parla con quella voce da brivido come quando pronuncia “tranquillity” in “waiting for the night”…
Eh lo so: è primavera. Si risveglia la natura e si risveglia tutto il resto… mica solo a me!!!
Cantando mi accorgo che è vero: “all I ever needed, all I ever wanted is here in my arms”, tutto quello che voglio e di cui ho bisogno, adesso, è qui tra le mie braccia: il mio cuore. Che batte. Che è tornato a battere e che vuol battere ancora!!! Non ci pensa proprio a fermarsi, lui, anzi è pronto.
Perfetto.
Mentre mi gusto il secondo caffè mi accorgo di quanta luce e di quanto sole sia entrato in questa mia piccola casetta! E’ pazzesco. Sto ridendo da sola. E’ incredibile quanto possa far bene all’umore una giornata primaverile. Eh si perché mi sa che la primavera finalmente sta arrivando, così decido di rimanere un po’ fuori, in giardino, giusto un po’ prima di uscire e il cuore continua a battere. E’ contento, oggi. Si sente leggero e felice… Fantastici effetti di un raggio di sole che è tornato a risplendere nella mia vita!!!
Certe volte le parole sono davvero superlue….
primavera un ciufolo...qui l'influenza non ci abbandona...
RispondiEliminatra poco organizzo una trasferta a Lourdes (se si scrive così)
Beh... un pulmino lo si potrebbe noleggiare x andarci tutti insieme a Lourdes (credo si scriva così), tanto qui chi x una cosa e chi per un'altra abbiamo tutti un po' bisogno di una bella pacca sulla spalla!!!
RispondiEliminaCoraggio c l'influenza, a me un semplice raffreddore è durato 10 giorni, che ci vuoi fare? Non siamo più ragazzini!!!
:) :) :)
hai tremendamente ragione...c'era un signore, ex combattente della RSI, che una volta mi disse "l'importante è sentirsi 20 anni dentro"...ora me ne sento un tantinello di più
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