così, a casaccio.
Scrivo dall'ufficio in un momento di calma.
Che poi, la calma è apparente e solo al di fuori. Dentro bolle sempre qualcosa.
E' una pentola, è il ventre infuocato della terra che fin nel profondo delle sue viscere ospita il fuoco sacro dell'eterno movimento.
E così mi sento io... in continua ebollizione tant'è che ormai anche l'apparenza mostra il caos ribollente che dimora dentro di me.
Il browser qui in ufficio andrebbe aggiornato per poter far funzionare al meglio alcune parti del blog; ma io non lo aggiorno e così continuo "randomando" fino a quando non sarò stanca di scrivere "menate" e poi proverò a pubblicarle pure, hai visto mai che mr. vecchio browser mi concede di riuscirci...
L'avevo detto che sarei andata a casaccio. Però - almeno - così ci provo a riprendere confidenza con la tastiera. Che, in realtà, non si tratta di perdita di confidenza, anzi...
Sta arrivando la primavera... e questo è un dato di fatto. Positivo. Anche se così si risvegliano tutte (e sottolineo tutte) le emozioni e le sensazioni e i ricordi ed i rimorsi e i rimpianti e i pensieri a... tutto quello che non c'è più!!!
Malinconia? Forse. Però, a volte, ricordare quel che è stato non è un bene. Non basta pensare a quanto è stato bello finchè c'è stato: no. Talvolta il pensiero che ora non c'è più porta malinconia.
Bisognerà solo impegnarsi per fa sì che altri momenti di gioia coloreranno i nostri giorni a venire....
Buona giornata e buona primavera a tutti!!!!
P.S. pausa terminata è ora di tornare a lavorare ;)
Roberto Cacciapaglia - Outdoor
1 settimana fa
A volte a me pare di vivere a casaccio
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