“Tutti pensavano che mi sarei uccisa dopo il suo abbandono. Anche Picasso se lo aspettava. Il motivo principale per non farlo fu privarlo della soddisfazione.”
La casa è buia, le persiane sono chiuse. Fredda, i pochi mobili sono addossati alle pareti come se ci fosse stata una festa da ballo, lì, secoli fa. Alle pareti solo ritratti di lei. Che piange, che verde ha la pelle, che guarda con occhi accecati da spilli, che ha mani lunghe di uccello e artigli scarlatti. Che sta composta con le mani sul grembo, incrociate, della testa manca una parte come se un chirurgo l’avesse asportata, disturbava, era piena di buio e di dolore, mezza testa di meno e labbra tese, lo sguardo diritto e preciso che non sorride mai. Il chirurgo – Lui. …
… … “ho migliaia di ritratti. Me ne ha fatti migliaia… non era me che disegnava… … vedeva qualcosa oltre me, qualcosa di sé. Ho migliaia di ritratti fatti da lui. Nessuno è Dora Maar. Sono tutti Picasso.”
.. che bello...
RispondiEliminarepet Balua
RispondiEliminaVolendo proprio rompere questa armonia di poesia lirica... il triviale chiodo scaccia chiodo?
Non è vero, il chiodo vecchio rimane conficcato nella profondità dell'anima (del legno), e continuerà a pungere sino a quando quella parte diventerà insensibile. La soluzione è munrsi di una tenaglia per estirpare il chiodaccio arruginito. Tutto sta a trovare uan buona tenaglia...
@ BALUA
RispondiEliminasi è bello... mi ha colpito molto
@ FABIO
hai pensato che il chiodo., una volta ESTIRPATO dal legno, lascia un bel buco profondo? E quel buco rimane lì... non è che poi si richiude
Quindi forse è bene riuscire a convivere con i propri chodi e cercare, in futuro, di non farsi "inchiodare" da altri... ma sai... quel che ho percepito da queste poche righe che ho riportato nel post è che la cara Dora Maar aveva un assurdo bisogno di farsi "strapazzare" dal suo pittore e guai se ciò non fosse accaduto ad intervalli forse più o meno regolari, fino ad arrivare a non avere più un sorriso...
Triste, no?
Più che triste... sadomaso direi.
RispondiEliminaMolto triste Anna...
RispondiElimina@ FABIO
RispondiElimina@ STELLA
il brano è tratto da un libro (Malamore di concita de gregorio) e tratta dei rapporti e delle violenze subite dalle donne. Violenze anche morali, non solo fisiche. Sono brevi racconti, alcuni molto significativi...
Purtroppo molte donne sono così, adorano il proprio carnefice... ricercano sempre quel vecchio "stampo", come una conferma di qualcosa di antico... vabbè... mi fermo qui... che altrimenti diventerei troppo noiosa
Cmq... sì: MOLTO TRISTE!
Anna un bacione e un buon fine settimana...
RispondiEliminaCiaoooooooooooo
Ciao carissima, Anna...non avevo aperto da girni il tuo blog, e avendo visto il tuo passaggio da me per augurarmi un buon fine settimana (oltrettutto ho fatto la vagavonda da stamattina e torno a casa solo ora...)ero venuta qui proprio con l'intenzione di dirti alcune piccole cose...e che sorpresa! trovo un post che mi agevole ancora di più quello che ho in mente di dirti...(intanto grazie per la segnalazione del libro della Concita De Gregorio, che se anche magari non comprerò se c'è in biblioteca lo leggerò), mi riallaccio al tuo commento da me, su quello che tu dici riguardo al tuo non saper disegnare...bè intanto ti dico che sono convinta che tu hai delle capacità espressive, lo si nota dalle immagini che scegli e dalle tue foto...poi sai scrivere bene...ma quello che voglio dirti è che spesso, troppo spesso le donne si perdono quasi per un uomo, facendosi violenza da sole...complice l'altro!
RispondiEliminaPerchè dico così, perchè anch'io sono donna (anche se ho 59 anni...) e quindi conosco molto bene il genere femminile...spesso la donna anche quando ha dei talenti..non li apprezza abbastanza e non li coltiva abbastanza e continua a inseguire il suo sogno d'amore, che quasi sempre la delude, se non completamente ma almeno in parte le lascia un vuoto, e quel vuoto ..sono le sue doti che dovrebbe prendere sul serio e seguire con altrettanto Amore, di quello che vorrebbe dare a un uomo (qualche volta anche immeritevole).
Quello che vedi che faccio ora col disegno...viene fuori perchè finalmente ho imparato a convivere con le mie pene d'amore e ho cercato di rivolgere anche in direzioni diverse le mie energie...e ho acquistato anche una forma di autodifesa nei confronti di certe situazioni che più che completarmi mi tolgono,insomma per farla breve ho imparato ad amarmi anche un po' da sola, se poi qualcuno mi ama e mi amerà meglio...ma basta masochismo!
Scusa cara Anna, se mi sono permessa questa digressione, ma sono cose con la quale discuto anche con mia figlia che ha 35 anni..
Mi fa piacere sapere che hai comunque quasi smesso di fumare (due o tre sigarette...non sono un vizio) e magari un giorno eliminerai anche quelle, ma se anche le tieni..così poche si possono accettare.
Ti mando un abbraccio affettuoso, e ti auguro di passare delle buone giornate.
Un saluto con simpatia
Franca
Ma perchè alcune donne non riescono a fare ciò che vogliono ma agiscono in riflesso ?
RispondiEliminaTriste la "dipendenza d'amore" che ha Dora.
Tanti ritratti di Dora ma nessuno è Dora ma solo Dora con gli occhi di Picasso..più che triste direi..(no comment)
Un bacio ed un abbraccio ed una buona domenica.
Quando il viso o lo sguardo di una donna anche in un quadro è triste... c'è sempre un motivo oppure una giustificazione che può sapere la donna... o l'artista.... anche questa è arte...
RispondiEliminaLa spina o il chiodo che sia, deve essere tolta, deve, perché altrimenti continuerà a rigenerare il ricordo e il dolore, e sarà sempre come la prima volta. ASSOLUTAMENTE va tolta, rimossa, poi si disinfetta la ferita e col tempo si rimarginerà e si chiuderà; il buco non rimane, siamo di carne ed ossa.
RispondiEliminaLa nostra mente crea delle unicità che non sono oggettive.
@ DONNACHENINA
RispondiEliminaCara Franca, i tuoi commenti sono sempre molto graditi e dunque non scusarti mai qui con me. PRendi tutto lo spazio che ti occorre. Un sano scambio di pensieri ed opinioni non può che giovare ad entrambe ed anche a chi ci segue, non trovi?
Concordo sul fatto che spesso accade che le donne si annullano per un amore che non produrrà alcun frutto. Cercano nell'altro un appoggio a volte anche sbagliato, a volte è solo la conferma della propria mancanza di autostima... sono meccanismi perversi, ma purtroppo spesso ci si inciampa e... ed ecco cosa accade se non si ha la forza di aprire gli occhi e rendersi conto che prima di tutto bisogna amare se stesse per poter amare poi gli altri.
Ribadisco che nel disegno sono una frana, ma come dici tu ho altri talenti (modestamente ;) ) che magari non coltivo appieno ma rappresentano momentanei hobbyes e questo mi fa stare bene (anche se non sempre, ma del resto siamo esseri umani e in quanto tali non perfetti)
Quanto al fumo... ahimè... non mi sento ancora completamente libera dal "vizio" ma spero di reggere con questi bassi livelli di nicotina per arrivare un giorno a dire BASTA con convinzione... intanto ci sto provando, il che non è poco... credo
Ti abbraccio caramente
a presto :))
@ CALLIOPE
RispondiEliminacerte donne non fanno quel che vorrebbero fare per il semplice motivo che quel che vorrebbero fare è farsi ammazzare... scusa il giro di parole... non so se rendo
TRISTISSIMO!!!
Questo libro è davvero molto interessante :)
Buon inizio di settimana, e intanto lunedì e già quasi andato...
:)))
@ LUCIANO
RispondiEliminaun bravo artista sa cogliere certe sfumature. Picasso è stato un grande e su questo non c'è dubbio
@ FABIO
si probabilmente hai ragione, anzi hai ragione, siamo di carne ed ossa e le ferite si rimarginano se ben curate. Certo che le cicatrici restano a ricordo di quanto è accaduto. Diciamo che possono servire da promemoria per il futuro...
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
RispondiEliminaPerche non:)
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